Ero poco più che bambino quando iniziai a giocare con quelle magiche macchine che erano capaci di fermare la realtà rendendola sogno e con la macchina fotografica che per tutta la mia esistenza ho preferito comunicare con il mondo, attraverso questa ho potuto avvicinarmi meglio alle persone, non aver paura dei sentimenti ma di coglierli e goderne insieme al soggetto ritratto; ho potuto immaginare mondi sconosciuti ma che erano da sempre scritti dentro di me.
Il mio percorso di studi e il lavoro mi hanno portato a stare fuori, a conoscere grandi realtà come il mondo fantastico del cinema e televisione ma ho scelto di aprire uno studio tutto mio dove continuare sognare. Col tempo il sogno ha preso forma, si chiama Liberty Photo, uno studio con ampia e attrezzata sala posa e un vasto giardino dove poter effettuare servizi in esterno. Studio dove ho sempre cercato di fare la differenza perché di banalità c’è ne fin troppa. Ho cercato di unire la professionalità all’umanità, soprattutto ora nell’era del digitale in cui ognuno può sentirsi o apparire fotografo. Il mio estro, la mia fantasia e l’esperienza trentennale rimangono fresche e pure e con lo stesso stupore di quando per la prima volta in camera oscura ho visto impressionare il foglio di carta e diventare una fotografia.